IL PROGETTO

Azione 1.1.2

POR Calabria – FESR – FSE 2014-2020

Acquisizione di Servizi per l’innovazione da parte delle imprese regionali esistenti

 

La partecipazione all’Avvisto Pubblico, promosso dalla Regione Calabria e rivolto all’innovazione delle imprese regionali, ha permesso al Consorzio dei Produttori del Peperoncino di Calabria di realizzare nell’anno in corso (2018), il Progetto dal titolo “Peperoncino di Calabria”.

Lo scopo di innovazione agroalimentare del Progetto è rivolto alla promozione del made in Italy, tutelando la tipicità, la localizzazione della produzione e imponendo ai produttori regole precise, in tutto il processo di produzione e di commercializzazione.

L’idea progettuale del Consorzio nasce dal dato incontrovertibile che il peperoncino prodotto in Calabria, seppur rinomato in tutto il mondo, non è mai stato certificato per l’origine geografica e la provenienza. Uno degli obiettivi che il progetto si è posto è stato, dunque, di poter documentare analiticamente l’origine delle produzioni di peperoncino, grazie al lavoro svolto presso il Dipartimento di Chimica dell’Università della Calabria.

Per rispondere anche alle crescenti esigenze di sicurezza alimentare e di rispetto ambientale, il progetto ha contemplato un ulteriore obiettivo, rivolto all’ottenimento della certificazione allo standard GlobalGAP. Questo garantisce produzioni sicure per il consumatore ma pone anche un vantaggio competitivo nel far fronte alle richieste provenienti dai clienti europei che, sempre di più, chiedono l’adozione di standard internazionali. Ciò è stato possibile tramite la consulenza di un professionista esperto e la verifica di un ente certificatore.

Infine, la creazione di un sito web, dedicato al Consorzio dei Produttori del Peperoncino di Calabria per la conoscenza dei prodotti coltivati in Calabria e le aziende di produzione di riferimento, costituisce un elemento ulteriore che favorirà la commercializzazione del prodotto sul mercato anche internazionale.

 

Background del progetto

Da analisi eseguite in fase pre-progettuale sull’importanza della cooperazione tra aziende in Calabria è emerso, da studi eseguiti, la difficoltà ad essere competitivi da parte delle imprese e la necessità di apportare innovazione ad un circuito produttivo e commerciale che ha grandi potenzialità ma ha difficoltà ad emergere in tutta la sua pienezza.

Le principali criticità che condizionano il sistema economico agricolo calabrese sono derivate dalla frantumazione delle unità produttive che si riflette negativamente sulla capacità di scegliere su quali e quanti investimenti puntare per aprirsi ad un mercato costante nel tempo nazionale ed internazionale.

Di contro sussiste un’ulteriore limitazione da parte delle imprese stesse derivata dalla bassa propensione alla cooperazione e in una debole integrazione tra il sistema imprenditoriale e il sistema della ricerca, che relega il sistema produttivo regionale ai margini dei processi di competizione e globalizzazione in atto nelle aree più avanzate del Paese.

Si rileva un’esigenza di aiuto di posizionamento sul mercato, che però comporta un impegno di tempo, risorse finanziarie e umane spesso non sempre disponibili all’interno delle aziende agricole.

Diventa, quindi, fondamentale attivare collaborazioni con risorse umane e strumentali al passo con i tempi e soprattutto disponibili nel territorio stesso, in cui si insediano le realtà produttive, interessate a intraprendere percorsi di ricerca, sviluppo economico e in grado di agevolare le attività di marketing attraverso

incisivi mezzi di diffusione.

 

Mercato di riferimento e concorrenza

Il mercato attuale del peperoncino e molto variegato. Sono moltissimi i Paesi produttori e consumatori di questo prodotto. Oltre ai Paesi Mediterranei e al Messico e Sud America, il peperoncino è diffusissimo in India, nonché in Cina e in tutto il Sud-Est asiatico.

Il peperoncino della Calabria è di buona qualità ma non riesce a competere con i prezzi di altre produzioni, quale, ad esempio, quella indiana. Il principale problema del peperoncino di Calabria è proprio la concorrenza dei produttori esteri, che con i loro prodotti a basso costo e di scarsa qualità creano problemi alle aziende calabresi. Il mercato, compreso quello nazionale, non è ancora abbastanza maturo per comprendere che non è molto affidabile usare polveri e peperoncini secchi e altri derivati che arrivano da Paesi lontani, senza sapere che peperoncini sono, come sono stati coltivati e seccati. Spesso arrivano sui mercati in sacchi, in casse e senza alcuna garanzia igienica.

L’Italia è il quarto produttore in Europa di peperoncino e vanta eccellenze che altri Paesi non hanno.

I soci del Consorzio dei produttori del peperoncino di Calabria hanno come mercato di riferimento tutto il territorio nazionale, oltre a quello locale. Uno dei principali obiettivi del Consorzio è quello di penetrare i mercati internazionali, grazie anche alla certificazione di qualità che si ottiene dal completamento del progetto.

La tipologia di clienti è mista, vendendo prodotto fresco sia alla grande distribuzione che ad aziende dedite alla trasformazione.

Il Consorzio ha l’obiettivo di incrementare le vendite del prodotto dei soci, in particolare sui mercati internazionali, mantenendo e migliorando la qualità, passando attraverso la certificazione dell’origine, dalla tracciabilità e tutte le azioni atte a valorizzare e salvaguardare l’identità del peperoncino di Calabria.

 

Sintesi del progetto proposto

Il Consorzio dei Produttori del Peperoncino di Calabria intende valorizzare e diffondere il peperoncino coltivato in Calabria offrendo un prodotto sicuro dal punto di vista igienico, controllato e tracciato lungo tutta la filiera produttiva e di grande qualità garantito da tecniche di coltivazione integrata e sostenibile.

Per l’intervento Proposto dal Consorzio, la Regione Calabria ha concesso il finanziamento per le seguenti Fasi operative:

  • Fase 1 – Campionamento e analisi peperoncini e terreni, con l’obiettivo di certificare l’origine geografica dei prodotti con metodi di campionamento e analisi chimica di campioni.
  • Fase 2 – Installazione sistema di qualità, con implementazione dello Standard GlobalGap, al fine di rispondere alle crescenti esigenze di sicurezza alimentare e di rispetto dell’ambiente.
  • Fase 3 – Sviluppo del sito web e della piattaforma di collaborazione, con l’obiettivo di supportare il Consorzio in tutte le proprie attività e di facilitare ed incoraggiare la partecipazione dei consorziati, di divulgare e promuovere la conoscenza del prodotto attraverso un canale di facile comunicazione per tutti come internet.

 

Risultati ottenuti

FASE 1: RINTRACCIABILITA’ GEOGRAFICA

  • Campionamento in campo dei peperoncini coltivati nelle zone calabresi oggetto di studio e campioni esteri provenienti dalle zone di produzione estere (India, Pakistan, Cina, ecc.).
  • Analisi dei campioni: mineralizzazione mediata da microonde e analisi tramite ICP-MS.
  • Trattamento dati e analisi chemiometrica.

FASE 2: Sevizi di consulenza sull’uso delle norme

  • Consulenza svolta da un professionista esperto del settore con il compito di fornire alle aziende aderenti al Consorzio la documentazione e la formazione necessaria all’ottenimento della certificazione allo standard internazionale Global.
  • Verifica ispettiva condotta da un Ente terzo per verificare la conformità allo standard al fine del rilascio del certificato.

FASE 3:

  • Realizzazione di una piattaforma di supporto all’informazione, comunicazione, e promozione del Consorzio.