
La valle dell’Esaro è un territorio vocato principalmente alla coltivazione agricola di ortaggi e il peperoncino è coltivato tradizionalmente in questa zona ormai da molti decenni tanto da essere entrato a far parte della cultura e delle tradizioni delle popolazioni del posto.
Le particolari condizioni climatiche, l’orografia e la composizione dei terreni esaltano le caratteristiche organolettiche del peperoncino coltivato in questa zona rendendolo particolarmente adatto al consumo sia come prodotto fresco che per l’impiego in numerose lavorazioni (preparazioni di salse, conserve, essiccazione, ecc.).
Una delle caratteristiche principali del «Peperoncino di Calabria» è la sua elevata piccantezza. La letteratura scientifica è concorde nell’affermare che alcuni fattori climatici esercitano una influenza determinante su questa piccantezza. Tra questi sono da annoverare principalmente la temperatura elevata, lo stress idrico e il basso tenore di umidità, che hanno fatto si che il peperoncino piccante abbia trovato in Calabria le condizioni migliori per il suo sviluppo. Il clima della regione presenta un intervallo molto contenuto di variabilità tra la temperatura media del mese più caldo e quella del mese più freddo. In particolare, in Calabria si riscontra un dato medio annuale di eliofania considerevole al quale si associa un valore di radiazione globale altrettanto significativo, con punte per entrambi i parametri notevolmente più alti e nei mesi estivi allorché la coltura è in pieno svolgimento. Tanto l’eliofania che la radiazione globale condizionano la temperatura dell’aria, i cui valori medi annuali rimangono piuttosto elevati.
Inoltre, sia la distribuzione pluviometrica che l’umidità relativa appaiono concentrate nei mesi da novembre a marzo, quando la coltura non è ancora presente o è al termine.
È da aggiungere che le gelate tardive sono rarissime, mentre le ondate di calore intenso, che comportano aumenti persistenti di temperatura al di sopra dell’usuale media mensile sono periodicamente riscontrabili in determinate località.
Tali condizioni nel loro insieme favoriscono la coltura del «Peperoncino di Calabria» consentendogli di assumere quelle speciali qualità organolettiche che lo rendono unico.